Novaresi negli scatti d'epoca
Ritratti

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La collezione “Ritratti” raccoglie le fotografie più datate: si possono infatti ammirare immagini che hanno più di 150 anni, ad esempio il ritratto del Cappuccino Padre Flaminio Pisani del 1867. Se prima del 1850 le famiglie si rivolgevano ai pittori, dopo quella data si rivolgono al fotografo.

Curiosità:
1. Della collezione fanno parte dei ritratti inviati da diverse parti d’Italia al signor Giacomo Morera (padre del matematico Giacinto Morera, a cui è intitolata una strada del centro di Novara). Ci sono ritratti di personaggi di una certa importanza come il Generale Ambrogio Longoni (foto del 1890) o il Cavalier Francesco Giardino, direttore del giornale Il Commercio di Firenze.

2. Alcuni ritratti servivano a celebrare l’inizio di una attività lavorativa o il raggiungimento di una nuova posizione: ad esempio il capostazione Giacinto G. vuole farsi vedere con il nuovo grado raggiunto e si fa fotografare.
Si recavano in studio per essere immortalati al meglio e per far arrivare notizie di sé e dei familiari stretti ai parenti lontani. Gli sfondi inizialmente rappresentavano luoghi arcadici o interni, ricreati in studio, poi la macchina fotografica diventa più maneggevole e iniziano i ritratti all’aperto.

Sono scatti più spontanei e che raccontano con maggior verità il tempo libero. In alcune fotografie viene mostrato il vezzo di molte donne di essere immortalate come le dive del Cinema muto, abbigliate ed acconciate in modo particolarmente elegante.